“Di Berlusconi ai giovani piace il suo essere uomo che crede nei valori fondamentali della vita. Non e’ sfuggito l’amore e il forte attaccamento alla madre, venuta a mancare di recente; il rispetto per i figli, ai quali non ha mai impedito o ostacolato relazioni con mariti o fidanzati magari non proprio all’altezza della situazione. Circostanza che fa di lui un uomo liberale nel vero senso della parola, di cui ci si puo’ fidare e affidare”.
” Di Veltroni i giovani non hanno condiviso la scelta delle persone di cui si e’ circondato. Forse e’ apparsa una scelta piu’ furba che di valore. I giovani non vedono nella sinistra i caratteri della novità nè leggono certezze per il futuro”.
Capirai, MOCCIA: degno anfitrione di cotanto personaggio!Ma che idiota.Il giovanilista , espressione del becero qualunquismo e dell’immagine più deteriore dell’odierna gioventù.Guarda, hai presente il film di Totò, dove lui fa sedere l’estimatore dell’ imitation de Picassò? Gli fa aprire l’occhio, e poi……gli farei la stessa cosa a ‘sto demente.”Uomo di cui ci si può fidare e affidare” tzè, mo ti sputo in un occhio!!!!!Mi rifugio nella tua musica,per farmi sbollire la rabbia.
A Federì..Ma vaffanculo va..
Ommamma!
Mi permetto di metterla su un piano doverso. Nonostante il successo letterario di Moccia per me rasenti l'”imponderabile”, e sebbene ciò che lui dice sia quantomeno “discutibile”, non gli si può dare colpa di questo…siamo in un paese democratico e l’art. 21 della costituzione (purtroppo) vale pure per lui. Quello che trovo sconcertante sono i milioni di giovani accoliti che lo trovano un mito…per me sono loro a rappresentare il vero dramma (e una delle ragioni del mio pessimismo cosmico 🙁 ).
Ora ho finalmente capito perché Moccia mi sta sul ca**o!
Moccia mi fa vomitare. Lo ritengo l’Anticristo della Letteratura in coppia con Melissa P.Qualunque oscena banalità e squallida marchetta escano dalla sua bocca non mi interessano.PS: sono lieto, Pellescura.m di vedere che Moccia sta sulle scatole a tanti, te compreso direi :-)))
Moccia è per la letteratura quello che i Duran Duran furon per la musica negli anni 80. Per il cinema stenderei un velo pietoso.Per la scena di Totò che citava Anna, bisognerebbe passare troppo tempo a sputare nell’occhio di troppe persone purtroppo.